Tina Modotti

Tecnica

Tecnica mista su ferro

Dimensioni

125x250 cm

Category
Sagome
About This Project

Udine 1896- Città del Messico 1942 (46)

Tina Modotti maturò il suo impegno verso la fotografia, l’attività per la quale verrà in primo luogo ricordata, in una fusione costante tra tensione estetica e impegno politico. Abbandonò la fotografia “pittorica”, dagli effetti sfumati e dai contorni imprecisi per prediligere invece i tratti ben marcati degli oggetti e dei luoghi della vita reale, e optò per un decisivo allargamento della gamma dei possibili soggetti. Immortalò non solo gli emblemi della Rivoluzione, ancora così profondamente incisi nella memoria collettiva messicana, come cartucciere, falci, chitarre, murales, sombreros, ma anche mani che lavorano, donne con bambini (celebri quelle di Tehuantepec), tessuti, fiori.

Iscritta nel 1927 al Partito Comunista messicano, partecipò con Frida Kahlo e Diego Rivera al Fronte Unico per Sacco e Vanzetti, alla campagna Manos fuera de Nicaragua contro l’occupazione statunitense e tradusse per il giornale «El Machete» denunciando le violenze del fascismo italiano e attirandosi così la qualifica di “persona non gradita” nel suo paese d’origine.

Donna piena di passione, Pablo Neruda le dedicò una poesia il giorno della sua morte che ho riportato, trascrivendola fedelmente, sull’immagine della sua bellezza.